martedì 13 agosto 2013

Cane sì... o cane no??



Complice il periodo vacanziero (o pseudo-tale, almeno per me...) è passato più tempo del previsto dal post di apertura di questo blog, ma infine eccomi di nuovo qui per cominciare a parlare di cani da guardia.
Prima di avventurarmi in considerazioni sul cane migliore da scegliere per fare la guardia o su come gestirlo una volta preso, vorrei soffermarmi sulla questione immediatamente precedente che una famiglia normalmente si pone: ma ‘sto cane lo devo proprio prendere?? Sembra una sciocchezza, ma è sottovalutando questa domanda PRIMA che nascono i problemi POI... E spesso portano – ahimè – al diffuso quanto odioso fenomeno dell’abbandono dell’animale.
Ne parlo per esperienza personale perché, prima di decidermi per l’acquisto spinto da motivazioni di sicurezza (come ho raccontato nel post di apertura di questo blog), ho subìto un assedio di circa due anni da parte di moglie e figli che, coalizzati in un complotto alle mie spalle, approfittavano di ogni momento di debolezza per estorcermi il sì... “Papiiii, guarda che bei cuccioliiiii... Ne prendiamo uno??”, “Ai bambini farebbe proprio bene un cane: li responsabilizzerebbe!”, “Papi me lo prendi il cane? Papi me lo prendi il cane? Papi me lo prendi il cane?”...
Ecco dunque i motivi che mi avevano sempre spinto a tenere duro sul mio NO, MAI! Ovviamente, si parla sempre di cani da guardia, dunque di animali di una certa taglia e carattere... non pensate quindi al chiwawa che mangia un grissino e si porta nella borsetta per il quale queste argomentazioni potrebbero essere un po’ - come dire... - inappropriate!

Mantenere un cane costa un sacco di soldi!
“Ma sai quanto mangia un cane di grossa taglia??” Beh, ora che ho un guardiano in giardino da qualche mese posso rispondere a ragion veduta... Mangia tanto!!! Ma seguendo i consigli di Ezio Romano, l’allevatore da cui l’abbiamo preso                (www.pastoredellasiacentrale.it), abbiamo deciso di allevarlo a carcasse di pollo, orzo fioccato, pane duro e avanzi di frutta e verdura: un’alimentazione sana e naturale che dà ottimi risultati sulla crescita e sulla salute dell’animale (per chi fosse interessato ad approfondimenti: www.barf.it). Ebbene quanto mi costa tutto ciò? Siamo intorno ai 10€ scarsi al mese, perché di pane in famiglia ne consumiamo poco e quindi mi tocca comprare dal panettiere quello duro apposta per il cane...
Per il resto, le spese sono essenzialmente quelle dei vaccini annuali che con un veterinario onesto sono di poche centinaia di euro, a seconda anche della profilassi da fare in base alla zona di residenza.
"Già... e la toelettatura??" Credo che riprenderò il discorso in qualche post futuro, per il momento liquido la domanda con una risposta secca: il cane vive in giardino e non ha nessun bisogno di essere lavato né tantomeno toelettato! La pioggia che ci sta a fare??

Come facciamo quando andiamo in vacanza??
Problema risolto in modo abbastanza semplice... Il cane sta a casa!!! Anche perché il cane da guardia normalmente viene preso per fare... la guardia!!! Ed è un po’ difficile fare la guardia alla casa stando in villeggiatura.
    Questa cosa fa normalmente storcere il naso ai fanatici del “il cane è mio e mi segue ovunque io vada” e quindi l’accusa di poco amore nei confronti dell’amato animale è dietro l’angolo... In realtà un cane, per essere un buon guardiano, deve avere fra le altre cose una fortissima territorialità ed una diffidenza molto elevata, caratteristiche che farebbero vivere molto male a lui e a voi il seguirvi in viaggio o, peggio ancora,  la permanenza da solo in una pensione per animali: un buon cane da guardia adulto, specie se maschio, non è un cane che potrete portare in una spiaggia affollata o dentro un supermercato. Se uno capisce questa cosa, è già a buon punto nell’evitare problemi di gestione successivi.
Certo il cane a casa da solo non sarà felice come quando ci siete voi, ma è sufficiente organizzarsi per avere qualcuno (un familiare, un amico, un vicino di casa) che possa portargli il cibo almeno una volta al giorno ed il vostro cane passerà delle ottime vacanze nel posto che più ama!

Come la mettiamo con i bambini?? Con quel che si legge in giro...
     Questo è un tema fondamentale perché nessuna famiglia ha bisogno di un killer in giardino! Occorre scegliere un cane che sappia sì fare la guardia e quindi all’occorrenza anche mostrarsi adeguatamente aggressivo, ma che sia
soprattutto AFFIDABILE! Per questo occorre rivolgersi ad allevatori esperti o – perché no? – a consulenti cinofili che possano indirizzare nella scelta della razza e del soggetto più adatti ed affidabili che possano essere inseriti in famiglia senza problemi. Ho visto in questi mesi cani inequivocabilmente ostili nei confronti degli estranei diventare dei tappetini davanti ai familiari e persino con i gatti che convivono nello stesso giardino... Per la cronaca io di figli ne ho 3, dunque era una priorità che avevo in testa al momento della scelta del cane. 

Non mi toccherà mica spostare tutti i soprammobili di casa nei ripiani in alto come quando mio figlio ha iniziato a camminare??
Capiamoci... Qual è il ruolo fondamentale del cane da guardia? E’ quello di fare da deterrente nei confronti di malintenzionati che potrebbero adocchiare la vostra proprietà come prossimo obbiettivo di una visita indesiderata. In parole più semplici deve individuare l’intruso e mettere in campo tutte le azioni atte a dissuaderlo dall’entrare nel vostro giardino: abbaiare, ringhiare, scagliarsi contro la recinzione e tutto il campionario del bravo guardiano. Come potrebbe fare tutto ciò standosene tranquillamente accucciato vicino alla televisione, magari sgranocchiando pigramente le briciole del panino che state mangiando? Il cane deve stare in giardino: quella è la sua casa che eleggerà a suo territorio e come tale farà di tutto per proteggerlo contro chiunque non sia parte del suo branco/famiglia.
     “Ma poverino... non posso mica farlo dormire fuori al freddo e al gelo...” I cani migliori per fare la guardia sono parenti stretti di quelli che proteggevano (e tutt’ora proteggono in certe zone) le greggi dai predatori: cani rustici e robusti, abituati al freddo e alle intemperie! E’ uno spettacolo vederli passeggiare in mezzo alla neve oppure soavemente addormentati sotto un temporale furibondo che fa piangere di paura il cagnone dei vicini... 

      E i magnifici rampicanti che ho in giardino? Mica me li mangerà??
     Ecco, questo è in realtà un argomento che personalmente non mi ha proprio mai sfiorato: il giardinaggio non è esattamente il mio forte,
dunque il mio giardino sembrava fosse stato devastato da un cane già prima ancora che Karma ci mettesse le sue zampe sopra... Però è un argomento di riflessione per chi ha il pollice verde
e coltiva l’hobby del giardinaggio o dell’orto. Ebbene, partite da un presupposto: il vostro guardiano, se libero di scorrazzare per il giardino come dev’essere, non disdegnerà di scavare una buca proprio nel bel mezzo della vostra aiuola preferita e quasi certamente devasterà il vostro orto! Dunque? Dunque prima di rinunciare al cane oppure prima di farvi venire l’esaurimento nervoso una volta preso, organizzatevi: proteggete con reti adeguate orti, aiuole, piante e tutto ciò a cui tenete, dopodiché fate conto che il giardino sia casa sua! A voi dà fastidio se il cane entra in casa e vi mangia il divano? Bene, a lui darà molto fastidio che voi riempiate la buca che lui si era pazientemente scavato per godersi il fresco della terra nelle calde giornate estive... E non ci penserà due volte a riscavarla di nuovo! Partite da questo presupposto e la vostra convivenza sarà tutta... rose e fiori!

        Ma alla fine non è meglio prendersi un antifurto??
Gli esperti di sicurezza, informatica o fisica, amano dire che non esiste mai la sicurezza al 100%: esiste un livello di insicurezza che si è disposti ad accettare. Sulla base di cosa? Ovviamente del valore di quello che si vuole proteggere: se ho 1.000€ di gioielli, non ha senso spendere 10.000€ di cassaforte! Viceversa, se ho dei Van Gogh appesi alle pareti del salotto non posso pensare di proteggerli con un antifurto perimetrale da supermercato, ma avrò bisogno magari di guardie armate che facciano i turni h24 365 giorni all’anno.
Il nostro cane da guardia (o meglio ancora, la nostra coppia di cani da guardia) avrà il compito fondamentale di fare da deterrente nei confronti di intrusi: dovrà segnalarne la presenza in largo anticipo rispetto a quanto farebbe un antifurto, in modo che noi possiamo intervenire in suo supporto. Se poi non ci fosse nessuno in casa e l’intruso comunque tentasse di entrare nonostante l’azione di deterrenza, allora il buon guardiano cercherà di intervenire, ma nella maggior parte dei casi le nostre abitazioni non attireranno l’attenzione di Arsenio Lupin (nel qual caso probabilmente avremmo molto da proteggere e dunque i soli cani non sarebbero sufficienti), bensì di ladruncoli e piccoli malviventi che piuttosto che affrontare il vostro guardiano (se è un vero guardiano) andranno a cercare un giardino magari più curato, ma meno protetto.

A questo punto siete ad un bivio: potete andare dal vostro pargolo che vi chiede un cucciolo e ripetergli... NO, MAI! Studiatevi però delle motivazioni convincenti... Oppure potete iniziare a pensare al nome da dare al vostro guardiano ed aspettare i prossimi post per avere altri consigli sulla sua  scelta e gestione!

lunedì 8 luglio 2013

Cave Canem!


Attenti a me!
Vi è mai capitato di vivere una situazione molto negativa dalla quale poi inaspettatamente è nato qualcosa di molto bello? Bhè, questa che sto per raccontarvi è proprio una storia di questo tipo...

Era una mattina di marzo particolarmente calda per la stagione ed avevo preso un giorno di ferie. Ero al supermercato e mia moglie Sara era a casa dopo una notte di lavoro in ospedale, quando mi appare il suo nome sul cellulare. Strano, a quest’ora dovrebbe dormire... “C’è qualcuno in casa!” Corro in macchina col cuore in gola, cercando di non pensare a quello che potrebbe accadere nel frattempo. Trovo Sara ovviamente scossa, ma per fortuna non è accaduto nulla: l’intruso, che evidentemente pensava non ci fosse nessuno in casa, una volta scoperto è fuggito senza fare danni.

Chiamo i carabinieri per denunciare l’accaduto, mentre aspetto il loro arrivo il pensiero arriva improvviso quanto deciso: voglio un cane da guardia! Non so come mai il cane da guardia e non l’antifurto o le inferriate alle finestre, tanto più che saranno ormai 2 anni che sono assediato da moglie e figli che reclamano il cane da mettere in giardino. Io amo i cani e ne ho avuti un paio da ragazzo, ma so quanto sia impegnativo gestirli, così fin lì mi ero sempre opposto fermamente. Ma ora mi sembra la cosa più sensata da fare: un cane che possa proteggere la mia casa, ma soprattutto i miei cari.

Cerco “cani da guardia” su google ed il primo sito che mi compare è per l’appunto www.canidaguardia.com. Leggo avidamente alcuni articoli e questo signor Ezio Maria Romano con la sua idea del recupero del cane naturale mi incuriosisce parecchio. Lo chiamo e vado dritto al sodo “Buongiorno, ho appena subìto un tentativo di furto e vorrei comprare un cane da guardia. I suoi quanto costano?” Praticamente un invito a nozze per l’allevatore di Peveragno che mi tiene al telefono mezz’ora parlandomi di attitudine alla guardia, selezione, box di servizio e carcasse di pollo!

Karma a 2 mesi
E’ fatta! Il sabato dopo sono a Peveragno con tutta la famiglia a visitare l’allevamento del Turkmeno e da lì a qualche settimana arriva a casa Karma, una cucciola di 4 mesi di pastore dell’Asia Centrale, razza fino a quel momento a me sconosciuta. Il suo impatto a casa è incredibile: dopo due sole settimane dal suo arrivo,  sembra che sia con noi da sempre e non capiamo bene come abbiamo fatto prima a stare senza. Certo la mattina bisogna alzarsi dieci minuti prima per darle da mangiare, ma il balletto che mette in scena ogni volta che apriamo la porta di casa per andare in giardino ci ripaga del tempo speso a confezionarle i polli da mettere in congelatore!

Cuccioli in relax
Poi sono venuti i corsi per saperne di più su questi incredibili cani: prima il corso base con tutta la famiglia, perchè tutti imparassero a gestire al meglio  la nuova arrivata e metterla in condizione di diventare la guardiana che cercavamo. Poi il corso successivo che ha fatto di me un Consulente Cinofilo della F.I.C.G., la Federazione Italiana Cani da Guardia (www.canidaguardia.com/ficg.aspx): in pratica significa che sono potenzialmente in grado di assistere chi, come me qualche mese fa, è alla ricerca di un cane da guardia, ma non sa bene da che parte cominciare. Non posso certo ancora considerarmi un esperto cinofilo, ma le nozioni apprese nei corsi e l’esperienza che giorno dopo giorno sto facendo con Karma mi hanno acceso una grande passione che spero di poter continuare a coltivare nei prossimi anni. Il primo passo è stata la creazione della pagina Facebook della F.I.C.G. (www.facebook.com/groups/canidaguardia/) ed ora questo blog in cui cercherò di raccontare il mio viaggio nell’universo del cane da guardia che sto affrontando con un gruppo affiatato di amici sparsi per l’Italia: persone conosciute negli ultimi mesi e che condividono con me l’idea del recupero del cane di una volta, quello che viveva (e che vive tutt’ora in alcune zone) tutta la vita con le pecore che deve proteggere, che va rispettato per quello che è, senza forzature ed umanizzazioni che lo stanno snaturando.

Prime prove di guardia
Perchè CAVE CANEM? Anzitutto è un’idea di mia moglie che a me è parsa subito geniale perchè ha una doppia lettura: quella più banale e immediata è che qui si parlerà essenzialmente di cani da guardia e quella è la scritta che utilizzavano gli antichi romani per segnalarne la presenza, l’equivalente del nostro ATTENTI AL CANE. Quella più sottile è un richiamo all’attenzione che questi animali richiedono, non tanto in termini di cure, quanto come rispetto della loro natura e del loro istinto, allo scopo di proteggere una loro caratteristica atavica (l’attitudine alla guardia ed alla difesa del territorio e del branco, per l’appunto) che la cinofilia moderna, così impegnata a curarsi degli aspetti estetici e dell’utilizzo del cane in contesti a lui assolutamente estranei, sta ormai facendo sparire.

Ma questi sono argomenti di cui potremo discutere meglio strada facendo, anche col contributo di Massimiliano Cigna (http://ilveroguardiano.blogspot.hu/) e Katia Verza (http://katiaverzaeducazionecinofila.blogspot.hu/) che portano avanti nei rispettivi blog il loro punto di vista sulla questione. Se avete delle domande o dei commenti per me, scrivetemi una mail al seguente indirizzo: sax1972@gmail.com. Chi invece volesse discutere “di persona” con noi e gli altri appassionati del cane da guardia, può richiedere di entrare nel gruppo Facebook della F.I.C.G (www.facebook.com/groups/canidaguardia/) e presto potrebbe anche nascere un forum dedicato.



Dunque... CAVE CANEM!