|
Attenti a me! |
Vi è mai capitato
di vivere una situazione molto negativa dalla quale poi inaspettatamente è nato
qualcosa di molto bello? Bhè, questa che sto per raccontarvi è proprio una
storia di questo tipo...
Era una mattina
di marzo particolarmente calda per la stagione ed avevo preso un giorno di
ferie. Ero al supermercato e mia moglie Sara era a casa dopo una notte di
lavoro in ospedale, quando mi appare il suo nome sul cellulare. Strano, a
quest’ora dovrebbe dormire... “C’è qualcuno in casa!” Corro in macchina col
cuore in gola, cercando di non pensare a quello che potrebbe accadere nel
frattempo. Trovo Sara ovviamente scossa, ma per fortuna non è accaduto nulla:
l’intruso, che evidentemente pensava non ci fosse nessuno in casa, una volta
scoperto è fuggito senza fare danni.
Chiamo i
carabinieri per denunciare l’accaduto, mentre aspetto il loro arrivo il
pensiero arriva improvviso quanto deciso: voglio un cane da guardia! Non so
come mai il cane da guardia e non l’antifurto o le inferriate alle finestre,
tanto più che saranno ormai 2 anni che sono assediato da moglie e figli che
reclamano il cane da mettere in giardino. Io amo i cani e ne ho avuti un paio
da ragazzo, ma so quanto sia impegnativo gestirli, così fin lì mi ero sempre
opposto fermamente. Ma ora mi sembra la cosa più sensata da fare: un cane che
possa proteggere la mia casa, ma soprattutto i miei cari.
Cerco “cani da
guardia” su google ed il primo sito che mi compare è per l’appunto www.canidaguardia.com. Leggo avidamente alcuni articoli e questo signor Ezio Maria Romano con la
sua idea del recupero del cane naturale mi incuriosisce parecchio. Lo chiamo e
vado dritto al sodo “Buongiorno, ho appena subìto un tentativo di furto e
vorrei comprare un cane da guardia. I suoi quanto costano?” Praticamente un
invito a nozze per l’allevatore di Peveragno che mi tiene al telefono mezz’ora
parlandomi di attitudine alla guardia, selezione, box di servizio e carcasse di
pollo!
|
Karma a 2 mesi |
E’ fatta! Il
sabato dopo sono a Peveragno con tutta la famiglia a visitare l’allevamento del
Turkmeno e da lì a qualche settimana arriva a casa Karma, una cucciola di 4
mesi di pastore dell’Asia Centrale, razza fino a quel momento a me sconosciuta.
Il suo impatto a casa è incredibile: dopo due sole settimane dal suo arrivo, sembra che sia con noi da sempre e non capiamo
bene come abbiamo fatto prima a stare senza. Certo la mattina bisogna alzarsi
dieci minuti prima per darle da mangiare, ma il balletto che mette in scena ogni
volta che apriamo la porta di casa per andare in giardino ci ripaga del tempo
speso a confezionarle i polli da mettere in congelatore!
|
Cuccioli in relax |
Poi sono venuti i
corsi per saperne di più su questi incredibili cani: prima il corso base con
tutta la famiglia, perchè tutti imparassero a gestire al meglio la nuova arrivata e metterla in condizione di
diventare la guardiana che cercavamo. Poi il corso successivo che ha fatto di
me un Consulente Cinofilo della F.I.C.G., la Federazione Italiana Cani da
Guardia (www.canidaguardia.com/ficg.aspx): in pratica significa che sono
potenzialmente in grado di assistere chi, come me qualche mese fa, è alla
ricerca di un cane da guardia, ma non sa bene da che parte cominciare. Non
posso certo ancora considerarmi un esperto cinofilo, ma le nozioni apprese nei
corsi e l’esperienza che giorno dopo giorno sto facendo con Karma mi hanno
acceso una grande passione che spero di poter continuare a coltivare nei
prossimi anni. Il primo passo è stata la creazione della pagina Facebook della
F.I.C.G. (www.facebook.com/groups/canidaguardia/) ed ora questo blog in cui cercherò di
raccontare il mio viaggio nell’universo del cane da guardia che sto affrontando
con un gruppo affiatato di amici sparsi per l’Italia: persone conosciute negli
ultimi mesi e che condividono con me l’idea del recupero del cane di una volta,
quello che viveva (e che vive tutt’ora in alcune zone) tutta la vita con le
pecore che deve proteggere, che va rispettato per quello che è, senza forzature
ed umanizzazioni che lo stanno snaturando.
|
Prime prove di guardia |
Perchè CAVE CANEM? Anzitutto è un’idea di mia
moglie che a me è parsa subito geniale perchè ha una doppia lettura: quella più
banale e immediata è che qui si parlerà essenzialmente di cani da guardia e
quella è la scritta che utilizzavano gli antichi romani per segnalarne la
presenza, l’equivalente del nostro ATTENTI AL CANE. Quella più sottile è un
richiamo all’attenzione che questi animali richiedono, non tanto in termini di
cure, quanto come rispetto della loro natura e del loro istinto, allo
scopo di proteggere una loro caratteristica atavica (l’attitudine alla guardia
ed alla difesa del territorio e del branco, per l’appunto) che la cinofilia
moderna, così impegnata a curarsi degli aspetti estetici e dell’utilizzo del
cane in contesti a lui assolutamente estranei, sta ormai facendo sparire.
Ma
questi sono argomenti di cui potremo discutere meglio strada facendo, anche col
contributo di Massimiliano Cigna (http://ilveroguardiano.blogspot.hu/) e Katia Verza (http://katiaverzaeducazionecinofila.blogspot.hu/) che portano avanti nei rispettivi blog
il loro punto di vista sulla questione. Se avete
delle domande o dei commenti per me, scrivetemi una mail al seguente indirizzo:
sax1972@gmail.com. Chi invece volesse discutere “di persona” con
noi e gli altri appassionati del cane da guardia, può richiedere di entrare nel
gruppo Facebook della F.I.C.G (www.facebook.com/groups/canidaguardia/) e presto potrebbe anche nascere un forum
dedicato.
Dunque... CAVE
CANEM!